Arriva il weekend delle finali e sui movimenti sociali brasiliani si abbatte una ondata di arresti preventivi, sarebbero almeno 60 fra mlitanti, media-attivisti ed insegnanti.
Con la Coppa del Mondo ormai a meta’ del suo svolgimento, e con i media che dipingono le proteste sociali come “affievolite”, si consolida nella sinistra Italiana la concezione dell’opposizione al mega evento sportivo come operazione elettorale manovrata dalla destra Brasiliana e da interessi stranieri miranti al “regime change” nel Paese sudamericano.
Una letture degli eventi che va contrastata, con una premessa doverosa: non si tratta di gonfiare numeri con lo scopo di demonizzare l’operato dei governi latinoamericani in chiave filo-statuintense, alla maniera di Yoani Sanchez con Cuba, per intenderci. Ma di sfidare l’intangibilita’ dell’epica nostrana del “socialismo del XXI secolo” sudamericano con lo sguardo critico dei movimenti sociali, senza cadere nella difesa acritica di presunti governi “socialisti” da un lato o nella retorica liberal sui diritti umani, dall’altro. Da sinistra.Continua la lettura di La sinistra Italiana e i mondiali Brasiliani: due o tre cose che so sulle proteste sociali in corso.→