Nel febbraio di tre anni fa, l’allora presidente del consiglio italiano Matteo Renzi dichiarava alla stampa: «L’Argentina è uno dei posti più solidi e stabili per possibilità di investimento». Evidentemente non aveva preso nota degli ultimi settant’anni. È un vero e proprio ritornello far coincidere la «decadenza argentina» con la storia che inizia con il primo governo peronista, nel 1945. Dare la colpa al peronismo è lo sport preferito della élite nazionale, ma qualcosa di vero c’è. Continua la lettura di Perché l’Argentina è in crisi, di nuovo
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Quando la democrazia muore lentamente. Recensione de “Democracia em vertigem” (Netflix).
In un periodo in cui il noto distributore di contenuti audiovisuali sembra impegnato in una guerra fredda attualissima, occupandoci, e preoccupandoci, le serate con evil russians di ogni tipo (Stranger Things, Chernobyl, Trozky), così cattivi da essere francamente noiosi, vero peccato mortale, il film brasiliano di denuncia “Democracia em vertigem” viene a scompaginare le carte. Produzione propria uscita da un paio di settimane, ci ricorda che Netflix è anche una piattaforma per operazioni coraggiose, come “Sulla mia pelle”, film sugli ultimi giorni di Stefano Cucchi che nessun altro voleva distribuire. Continua la lettura di Quando la democrazia muore lentamente. Recensione de “Democracia em vertigem” (Netflix).
Lula, The Intercept, Moro, Bolsonaro e il momento catartico del Brasile. Tanamericana su radio Contrabanda@Barcelona
QUI, a partire dal minuto 1:09:00 potete ascoltare la chiacchierata che abbiamo fatto venerdì scorso con il buon Steven Forti all’interno di “Zibaldone. Un programma in italiano non solo per italiani” della storica radio libera barcellonese Contrabanda.
Lula, The Intercept, Moro, Bolsonaro e il momento catartico del Brasile. E non si parla di calcio…
E’ online la rivista “Catarsis”! (Intervista radio)
La revista argentina Catarsis è un’iniziativa congiunta del “Collettivo Catarsis”, del seminario “Teoria e prassi politica nel pensiero di Antonio Gramsci” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Buenos Aires e del gruppo di studio “Gramsci in America Latina” dell’Instituto di Studi sull’America Latina e i Caraibi (IEALC-UBA).
Si tratta di una rivista “gramsciana” nello spirito, non teorica, che guarda all’Argentina e all’America Latina con la voglia di riflettere senza esere teoricisti e mettere al centro strategia e tattiche dei movimenti sociali e della sinistra in generale. Parlando delle lotte in corso e di quelle a venire dando voce ai protagonisti e alle protagoniste, con lo sguardo sempre attento al potenziale egemonico che queste dimostrano e alla possibilità che la loro convergenza porti ad un momento, un processo catartico, che possa finalmente metterci nelle condizioni di cambiarlo todo. Continua la lettura di E’ online la rivista “Catarsis”! (Intervista radio)
Mais ordem, menos progresso: la extrema derecha al poder en Brasil Apuntes para pensar lo impensable.
“… y en ese claroscuro surgen los monstruos”
Hubo un momento en el cual pareció -optimismo de la voluntad mediante- que el proceso que había llevado al gobierno en Brasil un ex líder metalúrgico y un partido que alguna vez se consideró revolucionario (si bien una revolución “democrática”, o según algunos “pasiva”, hay que decirlo) estaba modificando profundamente las relaciones de fuerza en el país hermano, en la superpotencia doliente de las desigualdades de todo tipo. Ha llegado el momento de asumir sin equivocaciones -pesimismo de la razón- las limitaciones de la transformación propuesta y realizada por el Partido de los Trabajadores, porque la coyuntura lo exige; necesitamos despertar. Continua la lettura di Mais ordem, menos progresso: la extrema derecha al poder en Brasil Apuntes para pensar lo impensable.
Bolsonaro presidente: una tragedia per il Brasile, un salto nel vuoto per la regione
Il 27 ottobre, alla vigilia del secondo turno presidenziale in Brasile, l’architetto principale della mega-investigazione “Lava Jato”, l’ex procuratore generale della repubblica Rodrigo Janot, ha espresso il suo voto per il candidato del Partito dei Lavoratori (PT) Haddad, “contro l’intolleranza “. Quest’ultima, inaspettata, dichiarazione si aggiungeva ad altre che, nei giorni e nelle settimane precedenti, avevano confermato il posizionamento di gran parte dello spettro politico moderato se non a favore di Haddad, almeno contro l’ex capitano dell’esercito Jair Messias Bolsonaro e il suo discorso razzista, machista e omofobico. D’altro canto invece il protagonista assoluto dell’indagine, il giudice federale Sergio Moro, che ha mostrato simpatia per la candidatura di Bolsonaro, a tal punto da essere stato scelto come nuovo ministro della Giustizia già nelle ore successive al voto. Continua la lettura di Bolsonaro presidente: una tragedia per il Brasile, un salto nel vuoto per la regione
Bolsonaro presidente: una tragedia para Brasil, un salto al vacío para la región
El 27 de octubre, en la víspera de la segunda vuelta presidencial en Brasil, el artífice principal de la mega investigación “Lava Jato”, el ex procurador general de la República Rodrigo Janot, oficializaba su voto para el petista Fernando Haddad, “contra la intolerancia”. Este último e inesperado pronunciamiento, se sumaba a otras declaraciones que, en los días y semanas previas, anunciaban el posicionamiento de gran parte del espectro político moderado sino en favor de Haddad, al menos en contra del ex capitán del ejército Jair Messias Bolsonaro y su discurso racista, machista y homófobo. Por otro lado, el protagonista absoluto de la investigación, el juez federal Sergio Moro, mostraba simpatía por la candidatura de Bolsonaro, quien ahora está considerando apuntarlo como Ministro de Justicia.
Potere al Popolo: un’intervista a Viola Carofalo dal Sudamerica
di Dario Clemente e Hernán Ouviña
[La svolta autoritaria in Italia, la politica europea, Gramsci, Fanon, il femminismo e le esperienze latinoamericane. Pubblicato origariamente qui]
LA SVOLTA AUTORITARIA IN ITALIA
In Italia si è formato da poco un governo trainato da un partito “populista” e un partito di estrema destra che strizza l’occhio ai nuovi fascismi e nazionalismi europei, un governo anti-immigrati, ostile ai diritti LGBITQ. “Populismo” e “fascismo” sono elementi dicotomici o sono compatibili, arrivando persino a potersi articolare e fondere tra loro in uno stesso progetto politico reazionario?
Purtroppo nella declinazione italiana del termine si, infatti una difficolta che abbiamo avuto, anche nel parlare con compagni è spiegare cosa noi intendiamo per populismo. E abbiamo appunto dovuto richiamarci al modello sudamericano, perché in Italia e in Europa la parola populismo richiama più facilmente la destra che la sinistra, quindi in realtà si, questa conciliazione è possibile. Continua la lettura di Potere al Popolo: un’intervista a Viola Carofalo dal Sudamerica
La nueva izquierda italiana: entre Gramsci, el poder popular y América Latina
por Darío Clemente y Hernán Ouviña
[publicado anteriormente aquì]
Viola Carofalo es vocera de Potere al popolo (Poder al pueblo), plataforma de movimientos sociales, organizaciones de base y partidos de izquierda que ha surgido en el contexto de la profunda crisis por la que transita Italia. Joven feminista, trabajadora precaria, activista meridional e integrante del Centro Social napolitano Je so Pazzo (“Yo estoy loco”, emplazado en un ex manicomio recuperado en el que han creado proyectos productivos, culturales y de salud popular), nos comparte su mirada acerca de la coyuntura que se vive en su país y en Europa, donde existe un gran crecimiento de las fuerzas de ultraderecha y de propuestas populistas, pero también de una nueva izquierda con perspectiva anti-sistémica. Las tensiones entre la construcción de poder popular y la disputa institucional. Las experiencias de Syriza, Podemos y Francia Insumisa y la necesidad de no copiar modelos. Los aportes de Gramsci, Fanon y el feminismo en la elaboración hoy de una propuesta de carácter anticapitalista, anticolonial y antipatriarcal. El desafío de construir un internacionalismo de nuevo tipo, las resonancias de los procesos políticos latinoamericanos, y el amor por el Che y Maradona en Nápoles. Continua la lettura di La nueva izquierda italiana: entre Gramsci, el poder popular y América Latina
Todo cambia, cambia todo: l’Argentina torna a destra
Poco prima delle dieci di sera del 22 novembre, dopo che il suo avversario ha pubblicamente riconosciuto la sconfitta, il nuovo presidente argentino sale sul palco di un affollatissimo “bunker” elettorale. Dal soffitto cadono come d’abitudine palloncini gialli, musica pop nazionale in sottofondo. Mauricio Macri pronuncia poche parole, i primi gesti da presidente sono tutt’altro che cerimoniali. Continua la lettura di Todo cambia, cambia todo: l’Argentina torna a destra